venerdì 12 aprile 2013

Amare il cinema horror: how to


DEVO, anche stavolta, fare una premessa.

L'idea per questo post mi è venuta in doccia. Quando sono uscita l'ho scritto, ma una volta finito mi ha dato l'impressione di essere un po' snob, tipo 'Io cc'ho la cultura.'
Ecco, volevo chiarire che la cultura io non ccell'ho. Ho ancora milioni di film da vedere e libri da leggere, e idee da farmi e cose da imparare. Ma l'idea mi piaceva, e soprattutto spero che il post lo leggano la mia amica Sme ed Erre, che così seguono il programma e poi mi accompagnano a vedere Evil Dead al cinema il mese prossimo:)

Ho sviluppato una teoria.

Io, Mari, inquilina di questa camera rossa, ho elaborato la mia prima, personale, presuntuosissima, teoria su come una persona può avvicinarsi al mondo del cinema horror.
Un giorno pubblicherò grandi saggi ed encicliche, su questa teoria.
E soprattutto, tutte le aggiunte/modifiche che vorrete fare sono ben accette, poi sull'enciclica mettiamo tutti i nomi e dividiamo i proventi.

Insomma, questo post è dedicato a tutte le persone che vorrebbero tanto guardarsi 'Sinister', ma poi arrivano al cinema e vanno a vedere tutt'altro perchè gli piglia la strizza.

Alcune persone hanno avuto la fortuna (?) di avere genitori appassionati al genere, e quindi di sentire certi titoli fin dall'infanzia. Il grande amore di mio padre, per esempio, era La mosca. Capite bene che ce l'ho nel DNA, la passione.

Tra tutti i generi cinematografici di cui il mondo ci ha fatto regalo (la poesia, la poesia), però, forse l'horror è il più complesso da capire.
Mi spiego meglio: una buona commedia si apprezza sempre. Così come un buon film drammatico, un bel musical o un appassionante poliziesco.
Tante volte, però, si guarda un film horror che ha la stoffa del capolavoro ma, molto semplicemente, non lo si capisce.
Non per stupidità o che, ci mancherebbe altro, non mi permetterei mai. È solo approccio sbagliato. Prendete The Innkeepers, o Session 9, o Bed time. Gli esempi sarebbero infiniti. Sono film che si prestano facilmente ad essere scambiati per lenti e noiosi, eppure son dei gioielli.

Ecco allora la mia proposta.

La prima cosa da fare, secondo me, è abituarsi ai due elementi fondamentali del genere: gli spaventi e il sangue. Detto così sembra scontatissimo, ma sono due begli impedimenti, eh.
Anche se è chiaro che non ci si adatterà mai del tutto.

Io mi spavento che è una meraviglia. E certe scene particolarmente crude ancora non le reggo. Io dico solo scena delle pinzone in testa in Martyrs. Mammamammamamma le gocce fredde lungo la schiena.

Quindi, iniziate il vostro percorso con una bella maratona di Paranormal Activity.

'Ma a te non faceva schifo?'

Certo che fa schifo, è oggettivamente uno dei peggiori prodotti degli ultimi anni.
(Ultimi secoli? Della storia? Ok, ve lo concedo)
Ma bisogna riconoscere che con una persona che non ha mai guardato niente di spaventoso in vita sua questi film funzionano. Tutto ciò che hanno da offrire è una gran bella saltata sulle sedie, con conseguente tonificazione dei glutei. E probabile notte insonne, se siete proprio vergini di horror.

Detto ciò, vi garantisco che una volta visto il primo, vedere gli altri sarà una passeggiata.
Però guardateli tutti, davvero, in modo da avere messo definitivamente alla prova la vostra capacità di strillare e di coprirvi gli occhi con le mani.

Alternativa: la serie dei Piccoli brividi.

Chi è che ride? Sono seria.

Affrontata la questione 'spavento', arriva la questione 'sangue'.
Che è decisamente più complessa.
Se uno qualsiasi di voi ha problemi anche con le analisi del sangue, va beh, la cosa non fa decisamente per voi. Però credo che nessuno si veda volentieri squartamenti, frattaglie e altre finezze. Bisogna un po' farci l'occhio, ecco.

Per questo, io inizierei con i film slasher.
Per intenderci, i film in cui un omino, tendenzialmente dalle caratteristiche fisiche assai prestanti, ammazza un gruppo di persone.

Quindi, popcorn alla mano e Michael Myers nel lettore dvd. (Myers è sostituibile con Freddy Krueger, Leatherface, Creepers, Jason, e infiliamoci anche Chuck)
Perchè proprio loro, vi chiederete? Se non ve lo chiedete, ve lo dico comunque. Si parla di uccisioni, quindi volente o nolente sangue ce n'è. Ma non siamo ancora al livello delle torture che troverete più avanti. E, oltretutto, sono quasi tutti film datati, quindi tenete presente che la tecnologia degli anni 80 non permetteva troppo. Il giusto per iniziare.
In compenso, le grandi saghe che ho nominato prima sanno essere davvero divertenti.

A questo punto, quelli di voi che si sentiranno pronti potranno cimentarsi con saghe un po' più recenti: Saw ed Hostel.
Anche in questo caso, la qualità lascia molto a desiderare, ma si sale di livello per quanto riguarda la violenza e la quantità di torture.

(ma se guardate Hostel, premuratevi che non ci siano i vostri genitori in giro, la cosa potrebbe farsi imbarazzante)

In generale, a questo punto, siete pronti per tutti gli horror commerciali. Quelli che trovate al cinema, nei siti di streaming, al noleggio. Non sono sempre male, non sono quasi mai capolavori. Esempi? I recentissimi La madre o Sinister, i vari remake o i film di Shyamalan, The descent, Il mai nato, The ring. Non solo sarete pronti a guardarli, ma comincerete chiaramente a notare la differenza tra la cacca e la qualità.

(Ma vi anticipo che Shyamalan è la cacca.)

Adesso arriva la parte figa. La parte che vi farà pensare che aver visto tutti i film citati sopra sia valsa la pena, per comprendere la meraviglia che i film dell'ultima tappa sono.
Perchè il succo della mia teoria è che per apprezzare il bello bisogna imparare a conoscere il brutto.

È banale dite?

E allora com'è che nelle sale italiane ancora c'è quasi solo la cacca?

Tornando alla meraviglia, adesso potete sbizzarrirvi.
Ma io vi farei partire dal passato. Carpenter, Cronenberg (solo il Cronenberg del passato, mi raccomando, che oggi non ci siamo), Fulci, Romero, Raimi, i GRANDI.

Volete fare un esperimento? Guardate La cosa ad inizio 'programma' e poi alla fine. Vi sembrerà di aver visto due film diversi.

Guardateli, amateli.
Ve lo prometto io, che li amerete.

Fatto ciò, tornate al presente, perchè non tutto è perduto.
West, Zampaglione, Muschietti (Lo so che la maggior parte di voi Mama non l'ha amato, ma lui sicuramente ci sa fare.)

Direte: 'Lamiseria, mi ci vuole un anno!'
Eh va beh, le cose belle bisogna conquistarsele.



9 commenti:

  1. Carino questo percorso, ma cominciando da Paranormal Activity uno digiuno di horror rischia davvero di non dormire la notte e posso dirlo perché ogni tanto ripenso al primo e all'idea di avere un demone ai piedi del letto che mi parla e mi osserva... lasciamo perdere! E cominciare da I Gremlins/Ghostbusters? :PPP

    Io avevo provato (prima di rinunciare, ovviamente!) a circuire una mia amica particolarmente sensibile partendo da robetta come Nightmare 6 e La casa 7 ma purtroppo se li ricorda ancora adesso come l'orrore indicibile.

    Quindi adesso ho cambiato tattica e sto provando con King, cominciando dai romanzi più blandi che, effettivamente, le stanno piacendo molto. Dopo 20 anni forse ho trovato il metodo adatto! XD

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    1. GREMLINS! Cavolo, non ci ho pensato! Aggiungo all'enciclica, assolutamente.
      (La casa 7 è un orrore indicibile sul serio:D)

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  2. Il passo successivo è "Serbian film".. ma forse è prematuro parlarne.

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  3. A proposito.... Ci sarebbe un altro modo per costringersi a vedere i film horror.. hai presente Malcolm McDowell in Arancia meccanica?

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    1. No no no, a serbian film non lo voglio vedere manco io:D E la cura Ludovico mi piace. Prima percorso soft, se non funziona, partiamo con quella!

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  4. che bel post Mari! allora ti dico come io mi sono appassionato al genere? E' stato per l'ebbrezza di poter finalmente vedere senza divieto Poltergeist, il mio pirmo cult horror adolescenziale appena prima che esplodesse la Freddie Krueger mania...e considera che avevo rubato alla libreria di mio padre un libro che per me era off limits,cioè L'esorcista, lo leggevo di nascosto e non ci dormivo la notte...da qui in poi è stato come una valanga, titoli su titoli, anche The Blair witch project al cinema ( e credo che l'ultima sequenza sia una delle più spaventose che abbia mai visto al cinema)...ho fatto tutto da solo perchè mio padre amava polizieschi e western di cui mi ha fatto fare una cultura enciclpoedica( soprattutto polizieschi!)...

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    1. Grazie!:) Ahahah, l'ebbrezza del proibito! Poltergeist poi è fenomenale, inizio col botto! Uh il libro dell'Esorcista lo voglio recuperare pur'io, ma sono ancora troppo timorosa!:)

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  5. Ah, interessante! Confermo il caso dei genitori appassionati, i miei si vantano aver visto Profondo Rosso e Suspiria al cinema.
    Il percorso è ben pensato, diverso dai soliti "per farsi una cultura", la sensibilizzazione graduale è importante, altrimenti si rischia di bruciarsi il genere. Ho solo un dubbio riguardo a più slasher all'inizio: temo che ci si abitui alla violenza ma poi ci si fissi con l'idea che l'horror è solo "maniaco che uccide a raffica", altro pregiudizio (e poi c'è anche da spiegare che anche dietro uno slasher c'è dell'altro).
    Ovazione quando hai asserito che l'orrore è la pratica più difficile, e vale per tutte le arti dov'è collocato. A tal proposito consiglio saggi e accenni di Lovecraft dove descrive il fantastico come genere ove è richiesta maggior sensibilità d'animo e di mente.

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    1. Giusto, sugli slasher hai ragione..va aggiunta un'avvertenza! Il prossimo percorso allora sarà quello letterario, e Lovecraft va messo d'obbligo alla fine, insieme ai grandi!

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