venerdì 12 luglio 2013

Non solo horror: Requiem for a dream

Titolo originale: Requiem for a dream
Anno: 2000
Durata: 102 minuti
Trailer:


PRESENTI SPOILER! (praticamente vi racconto tutto il film.)

Nessuno mi aveva avvisato. Carico il film, mi accomodo sul divano, incosciente di quello che REALMENTE avrei visto, e premo play.
Voi non fatelo mai.
Preparatevi, leggete, informatevi, perché questo film vi sconvolgerà. Vi smuoverà le budella, vi spezzerà il cuore, vi porterà in un mondo in cui non volevate entrare.

Un mondo in cui Harry (Jared, mi leggi? Sei bellissimo, t.a.t.) deve gestire la sua tossicodipendenza, quella della sua ragazza Marion, quella del suo amico Tyrone e i problemi con sua madre, rimasta vedova e che cerca di dimagrire nel modo sbagliato (prima il dispiacere di avere una figlia posseduta, poi diventa pure tossica, che brutta vita pora donna). Si parla di droga, nient'altro.

Il declino inizia in estate.
L'estate è la stagione della positività, dell'allegria, dei grandi progetti, tutto è roseo in estate, leggero come i vestiti da spiaggia, come un gelato di merenda. Sarah, la madre, riceve la notizia che sognava da sempre: potrà apparire finalmente in tv, nel suo programma preferito! Per apparire al meglio, si mette a dieta, si tinge i capelli, ha finalmente la sua occasione e vuole sfruttarla al meglio. La storia d'amore tra Harry e Marion procede a gonfie vele, si amano, lei progetta di aprire un negozio d'abbigliamento, ha talento, possono farcela. E possono farcela soprattutto perchè Harry e Tyrone hanno la 'loro occasione', una partita di droga che li può rendere ricchi, e che gli permetterà di realizzare i loro sogni.
Dicono veramente così: 'La nostra grande occasione'.
Parliamo di droga, capite? Ma quanto è SBAGLIATO?

Però funziona. Tutto sembra funzionare. I ragazzi fanno soldi, Sarah dimagrisce. Siamo in estate, e tutto va per il meglio.



Ma l'estate non dura in eterno, prima o poi l'autunno arriva. E comincia a portarsi via le ore assolate, la leggerezza della mancanza di pensieri, perché arrivano i problemi. Non c'è ancora il gelo terrificante dell'inverno, ma ci vuole la giacchetta. Perché la droga inizia a scarseggiare, Harry e Tyrone non sanno come procurarsela, Marion ne sente un bisogno assoluto e le pillole che il medico ha prescritto a Sarah per dimagrire non sono del semplice Kilokal. Tutto diventa più scuro, angoscioso, ha smesso di splendere il sole estivo e si vede. Inizia il declino, il vortice che coglierà le loro vite e da cui non potranno più uscire. Ed è in autunno che si vede la terrificante scena della prostituzione di Marion. Niente scene squallide di ragazze in stazione che si sentono chiedere 'Quanto vuoi?'. Una cena elegante, lei bellissima, il sesso al buio e Harry seduto inquieto e disperato ad aspettarla a casa. Mi ha spezzato il cuore. Mi ha reso insostenibile guardarla, perché sentivo l'amarezza dentro, la disperazione di un gesto che ti fa orrore ma che ti senti costretta a fare perché questa è la vita che TU hai scelto.

Da qui, l'arrivo dell'inverno è un secondo. Ormai è tutto irrimediabilmente compromesso. Il gelo è sceso, sono lontani i mesi della leggerezza. Sarah è ufficialmente una tossicodipendente, gli sguardi che lancia al frigorifero, il suo nemico, sono talmente pieni di inquietudine da non riuscire a esprimerla. Vedere il suo viso logorarsi, la tinta dei capelli arretrare di fronte all'incedere della ricrescita, il suo collo tirato e scavato, lo sguardo terrorizzato, è un'esperienza che ti rimane dentro, grazie ad un'interpretazione che ha del sovrannaturale. Un Oscar non sarebbe stato sufficiente a premiare tale coinvolgimento, tale intelligenza, tale realtà.
Harry e Tyrone vengono arrestati, con il primo in fin di vita per un braccio infetto (e credetemi, potrete aver visto i film più gore della storia, ma vedere l'ago inserirsi per l'ennesima volta in quel buco sporco e malato, vi darà uno dei più forti pugni nello stomaco che ricorderete), Sarah è ricoverata in un ospedale psichiatrico e Marion è ufficialmente entrata nel giro della prostituzione (vederla così esposta, su quel tavolo, con il 'Dai! Dai! Dai!' degli uomini intorno mi ha ricordato quella scena di quel film estremo - e qui chiedo l'aiuto dei lettori più colti di me - in cui esponevano una donna di colore al centro della stanza, come se fosse un cane da concorso).



L'ultima sequenza è indescrivibile. Delirante, allucinante, dolorosa, crudele, surreale, difficile da vedere.
Questi sono i film che dovrebbero proiettare nelle scuole superiori. Scene estreme e tutto il resto, ma i 18enni non sono sempre sprovveduti, conoscono il sesso e conoscono la droga. Uno schiaffo così poderoso in pieno viso non potrebbero prenderlo da nessun altra parte, se non guardando Requiem for a dream.

Interpretazioni perfette sotto ogni punto di vista, una regia quasi poderosa e una colonna sonora da pelle d'oca.
Finita la visione mi sono sentita svuotata, stanca, sporca, dolorante. Se non è Cinema questo, io proprio non so.
 
 

18 commenti:

  1. Non so come sia il film Mari, ma la tua descrizione è un capolavoro, come averlo tra le mani e desiderare subito vederlo...
    Bravissima, non lo perderò!!!:)

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    1. Nella, grazie di cuore! Il film è una visione obbligata, ma con cautela, perché è davvero molto, molto forte!

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  2. Mi ci sono avvicinata come te, senza sapere a cosa andavo incontro. Dubito che avrò il coraggio e la forza di rivederlo, lo sconvolgimento non è ancora passato a distanza di anni.

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    1. Guarda Lisa, non faccio assolutamente fatica a crederti! Prima di addormentarmi avevo in mente alcune scene e temevo quasi gli incubi!

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  3. Una tempesta allucinogena, a mio parere il miglior film di Aronofsky dopo il capolavoro "The Wrestler". Bella segnalazione!

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    1. Purtroppo The wrestler ancora mi manca, ma se mi dici così lo metto in lista subito!

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  4. film disturbante e potentissimo.
    darren aronofsky genio totale!

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  5. Una delle mie pellicole preferite.
    Bellissima analisi, la tua, che condivido in pieno. Un crescendo di disperazione. E mi ha fatto davvero piacere leggere che anche secondo te "questi sono i film che dovrebbero proiettare nelle scuole superiori". Dopo quell'ago e quel braccio, si avrebbe visivamente molto più chiaro il breve passaggio tra "estate" ed "inverno".
    Complimenti, davvero.

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    1. Guarda, a me alle superiori avevano fatto vedere 'Ti presento i miei'! Grazie davvero per i complimenti!:D

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  6. Brava Mary.
    A me sono bastati: Crhistiane F. - Noi ragazzi dello zoo di Berlino, perchè non era stato sufficiente leggere il libro, e volli girare il coltello nella piaga, vedendo anche il film.
    Poi Trainspotting. La scena di Ewan Mcgregor con la testa nel water mentre vomita anche l'anima, mi devastò. Oltre a tutto il resto.

    Un altro così non ce la farei.

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    1. Grazie!
      Ricordo di aver visto Noi i ragazzi dello zoo di Berlino qualche anno fa e di averlo odiato ardentemente, credo che dovrei rivederlo, visto quanto velocemente cambiano i miei gusti!

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  7. Sto film fa veramente male, un male che come l'eroina ti entra nelle vene. E poi quella colonna sonora...

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    1. La colonna sonora è splendida a prescindere, ma nel contesto diventa un capolavoro!

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  8. ottima recensione, hai spiegato benissimo cosa è questa Opera che va oltre il cinema.
    Maddo il frigorifero animato e tutto il cuccuzzaro mi han spaventato peggio di un film horror !


    te la rubo e condivido su Facebook :-)

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    1. Le scene del frigorifero sono tra le più angoscianti mai viste! Grazie mille Babordo, mi fa un sacco piacere!:)

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  9. Ecco, uno di quei film che prima o poi devo vedere XP

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    1. Temo allora di averti spoilerato un po' troppo!:)

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