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giovedì 27 ottobre 2016

I film che farei vedere per Halloween ai miei amici se solo me lo permettessero

18:09
Io esco con un gruppo ristretto di persone. Quando si è così pochi si smette di essere solo amici, queste persone sono la mia famiglia. I brutti ceffi in questione rispondono ai nomi di: Riccardo, il sempre citato amorone, Elena, la mia partner in crime e decennale migliore amica, Alessandro, il complice di una vita (vorrei davvero potervelo mostrare mentre veste i panni di Virginia Raffaele), Tobia, l'amico scemo, Alessio, l'amico silenzioso, Irene, la di lui sorella e nostra amica. Nessuno, a parte chi scrive, che guardi gli stessi film che piacciono a me, quindi scelgo di portarli con me in una carrellata di cose che si avvicinano all'orrore come lo intendo io a me, ma senza entrare con le mani nelle budella delle persone. Va beh che Alessandro è un farmacista, ma se sta male anche lui siamo fregati tutti.

Inizia la serata, magari abbiamo appena mangiato una pizza, ci immagino come al solito a casa di Alessandro che dispone di a) grande televisore b) camino c) divani di una comodità illegale. Voglio partire con qualcosa di noto, magari per canticchiare davanti alla tv. Ci vuole lui: The Nightmare Before Christmas. 


Sarà anche ufficialmente un film di Natale, ma nel mio regno fatato, la Redrumia, lo proiettiamo dal giorno di Halloween fino a Natale con cadenza settimanale. E, a dispetto del mio snobismo verso i doppiaggi, questo si guarda in italiano perché Renatone Zero lo si ama con passione ardente. Alessandro, mio fedelissimo compagno di indimenticabili duetti, sarà di fianco a me a sostenermi nel canto. Mani sul cuore a cantare con voce struggente di bambini nella neve che giocano così, nessuno è solo e poi non c'è mai tristezza qui.


Alla fine, ancora col fiatone per la cantata a squarciagola, ci vogliono ancora un po' di risate: Shaun of the dead. 


Io lo so che i cinefili seri quando tirano fuori le horror comedy partono con L'armata delle tenebre, e c'hanno ragione c'hanno, ma sapete che non è la mia preferita, perché da quando ho conosciuto Shaun, niente è più stato lo stesso. Ci sono anche i Queen, e io e le personcine in mia compagnia abbiamo una storica passione per i Queen. Ci sono prove audio a testimonianza di ciò, e il solo pensiero che queste prove diventino di pubblico dominio mi tiene sveglia la notte. Oltretutto, le risate che mi ha fatto fare sono state le più sincere. Genuinamente divertentissimo.
A Erre piacerebbe di sicuro, ma ho il dubbio l'abbia visto, e credo piacerebbe anche a Tobia, ma confido si sia addormentato a metà del primo film.

Non si può ridere per sempre, però. Cerchiamo di andare dalle parti di qualcosina di serio ma di non impegnativo: Crimson Peak.


Abbiamo avuto mostri, scheletri e zombie, ora tocca ai miei preferiti, i fantasmi.
Appurato che in un modo o in un altro Del Toro in questa carrellata ci sarebbe entrato a costo di infilarcelo dentro a spintoni, voglio farlo con i fantasmi, con Tom Hiddleston acciocché io e la Elena, sue discrete ammiratrici, abbiamo anche qualcosa d'altro da ammirare oltre all'indiscutibile bellezza del film. Scenari e colori incantevoli, splendide case vittoriane abbandonate, amori dolori, Crimson Peak ha tutto quello che serve per piacermi, punto e basta. E merita di essere visto anche da loro. Avrei messo il Fauno, eh, ma mi hanno promesso che lo vedremo insieme un giorno di questi. (The North Remembers).

Siccome lasciare fuori Sam mi spezzava il cuore, inseriamoci un Raimi: Drag me to hell.


Divertente e disgustoso, pagherei ORO per fotografare le loro facce in un paio di scene e soprattutto nel finale. La faccia che Erre ha fatto quando l'ha visto è stata impagabile. Piccole gioie del cinema.
Per l'esperimento 'Voglio vedere come reagiscono al finale' avrei scelto Musaranas, ma non voglio che smettano di rivolgermi la parola, un po' ci tengo. Lo so che ho detto che non voglio che entrino nelle budella delle persone, e infatti scelgo livelli di tensione minimi, ma è pur sempre Halloween.

Io mal tollero quasi tutti i cartoni animati, Alessandro li ama, perché noi opposti sempre. Per venirci incontro il modo è solo uno: Paranorman.



Eh, questo è amore. Voglio a Norman un bene dell'anima e voglio che gliene voglia (letto tre volte al contrario allo specchio e la voglia esce a voi, in faccia) tutto il mondo. Simpatico da morire.

E ora li immagino tutti sereni, perché ho scelto solo cose che non fanno paura, quasi tutte divertenti, leggerine, una cosa lieve. Però una cosinaina per lasciarli dormire un po' peggio non ce la vuoi mettere, in conclusione di serata? Non vuoi spaventarli neanche un po', sti cristiani? Neanche una cosina con i mostri di quelle che saltelli un bel po' sul divano?
E allora The Descent sia.



E sogni d'oro a tutti. 
<3

domenica 23 settembre 2012

Drag me to hell, Sam Raimi

14:05

Titolo originale: Drag me to hell.

Anno: 2009

Durata: 99 min.

Ritorno in grande stile per la coppia Raimi-Tapert all'horror. A 27 anni dall'uscita de 'La casa', i due si cimentano in un nuovo film, che già grazie alla loro presenza profuma di successo.

Questa volta, la vicenda gira intorno a Christine (Alison Lohman), impiegata presso un ufficio prestiti. Per impressionare il suo capo, con lo scopo di ottenere una promozione, Christine rifiuta l'ennesima proroga ad un'anziana signora che per vendicarsi le lancia una maledizione.

E, anche questa volta, i due addetti ai lavori, hanno fatto centro.




Per cominciare, l'estetica: come spesso accade, c'è un forte contrasto anche visivo tra il buono e il cattivo, e questa volta è un Signor contrasto. Christine è bionda, con vestitini e fiori e gonnelline eleganti, mentre l'anziana signora, Sylvia Ganush (Lorna Raver), è assolutamente disgustosa, con le unghie gialle, un po' sbavacchiosa, con una dentiera instabile, gli occhi alla Marilyn Manson..una brutta storia.

Brutta storia, ma perfetta!

Queste due parti contrastanti si scontrano per tutto il film, ma c'è un momento di cui non posso non parlare. Dopo il rifiuto per la proroga, Christine va alla sua macchina per tornare a casa, e ovviamente trova lì la signora Ganush. Ne nasce un vero e proprio combattimento come non ho mai visti prima, in auto, una vera e propria lotta selvaggia che mi ha fatto letteralmente piangere dalle risate. Volano punti di pinzatrice, calci, mattonate contro i vetri, capelli strappati, le solite disgustose sbavacciate che saranno una costante nel film..esilarante! Dettaglio che ha reso ancora migliore la scena se possibile: c'è un primissimo piano della signora Ganush che sta per rompere con una pietra il finestrino e..ha un punto della pinzatrice infilzato in fronte! Ma LOL!
 
 

Ho apprezzato tantissimo anche la figura del medium, anzi entrambi i medium (quindi lE figurE dei medium, l'italiano Mari). Di solito questi personaggi entrano perfettamente nel clichè della donna strana, un po' strega, che sembra schizzata. Stavolta il medium è un omino discretamente normale, niente capelli sporchi e lunghi, niente unghione lunghe e nere, niente voce falsata dagli spiriti (tranne in un momento, ma ci può stare.). Solo un uomo. (Che, per dovere di cronaca, si chiama Rham Jas, ed è interpretato da Dileep Rao.)
 




La cosa però che mi è piaciuta più di tutte nel film è l'uso della suspance. Si sente, è quasi possibile toccarla con mano, ma senza esagerazioni che diventano noiose. Poi ogni tanto tutto questa tensione si esaurisce in qualcosa che ti fa spanciare dal ridere, il che mi piace ancora di più.

Naturalmente non parliamo di paura vera e propria per questo film (anche se ho fatto dei salti sul divano che Andrew Howe rosica) ma alla fine chissenefrega! È divertente, coinvolgente, entusiasmante. C'è un collega di Christine pessimo, la classica persona ambiziosa senza cuore, e mentre si guarda il film si è talmente coinvolti che si passa buona parte del tempo a lanciargli insulti irripetibili. Tanto per dire il livello di coinvolgimento.

I dialoghi sono opera di due dei fratelli Raimi, lo stesso Sam e Ivan, e personalmente il loro lavoro mi è piaciuto, niente da dire.

Avrei innumerevoli esempi da fare per dimostrare quanto questo film sia disgustosamente divertente, ma non posso farli senza spoilerare tutto, quindi c'è da guardarlo per forza!

Dico solo una cosa: per tutta la durata il pensiero fisso è 'Ma bbbleah!' però mentre lo pensi stai già ridendo convulsamente.

Quindi, io chiedo cortesemente di guardarlo, così potrete aderire con me al comitato proteggiamo le capre dal maltrattamento sui set cinematografici. Chi l'ha già visto sa di che capra parlo.

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