Visualizzazione post con etichetta makinov. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta makinov. Mostra tutti i post

mercoledì 12 marzo 2014

Come out and play

14:25
(2012, Makinov)

HO SBAGLIATO FILM.
Ma si può?
Volevo vedere The Children, ma non mi ricordavo il titolo.
Come si fa a dimenticarsi un titolo scontato come The Children?
Niente, ho visto questo, allora vi parlo di questo.

Una coppia in vacanza decide di fare una scampagnata su un'isola. Arrivati sul posto si accorgono che l'isola sembra abbandonata da chiunque abbia più di 12 anni, non ci sono tracce di adulti, ma di bambini pullula. Chissà come mai?

La premessa sul regista stavolta è obbligata. Il signore in questione si chiama Makinov. No, non davvero, è un nome d'arte. Comunque, questo bizzarro personaggio gira SEMPRE (agli eventi pubblici almeno, spero che non si conci così anche per andare al gabinetto) con un cappuccio in testa. Il che mi fa pensare a The Orphanage e allora piango un po'. Ha un account Youtube dal nick che lo proclama a nostroeternosignore e ha girato un video in cui espone il suo pensiero. Guardate tutti ammirati.


Tutto sto personaggio per girare cosa?
Un remake.
Ma non un remake normale, no no, praticamente la copia sputata ripresa per ripresa di un film con la piccola fama del cult come Ma come si può uccidere un bambino?
Tipo Quarantena con Rec, per intenderci.
E se vi è scappato il va a cagare, non siete soli.

Appurato che per motivi ovvi non poteva uscirgli male, bisogna riconoscere che nemmeno gli è uscito benissimissimo, rendendone difficilissima qualsivoglia recensione.
Quanto piacciono a me i superlativi assoluti, a nessuno.
La vicenda ha inizio con Francis, che a scanso di equivoci è l'uomo della coppia, che cerca in un bar  una barca a noleggio per allontanare la moglie incinta dal luogo un po' troppo caotico in cui sono in vacanza. Lo fa con un'espressione talmente strana che per tutto il tempo della scena ho pensato che fosse uno di quei film in cui all'inizio mostrano la fine e lui, traumatizzato, cercasse una barca per fuggire. E invece no, quindi temo fosse vittima di coliche renali.


I due arrivano sull'isola, la trovano deserta fatta eccezione per i bambini e non sembrano affatto preoccupati. Anzi, prendono da bere e da mangiare aggratis (ok, questo l'avrei fatto pure io), fanno foto, vanno all'hotel e blablabla. Poi vedono una bambina far fuori un nonno e non gli passa manco per l'anticamera del cervello che non sia una coincidenza.
Eppure non mi sembrava ci fosse bisogno di Adam Kadmon per svelare il mistero.

Il problema grosso grosso è che non succede proprio niente. Fuga, pausa, fuga, pausa, fuga, un morto o due, un morto inaspettato, fuga, fine. Certo la trama non è il punto forte del film. E nemmeno l'azione, ecco.
Mi dispiace soprattutto perché ci sono vari aspetti del film che potevano essere davvero interessanti e invece sono buttati lì in modo pressapochista. Per esempio il rapporto di coppia. Se incentri tutto il film su due personaggi soli hai la possibilità di approfondire, di perlustrare, di rendere intrigante, invece sono buttati lì, sulla pellicola, a scappare dai bambini malefici. Peccato.
Ecco, a parte il momento in cui lui, Francis, lascia DA SOLA la moglie INCINTA DI 7 MESI a fare la guardia all'hotel con in giro dei KILLER.
Vile!


Ammettiamo però che certe positività ci sono. La violenza non è mai (o quasi) mostrata platealmente, è solo lasciata supporre, come piace a me. Il tutto è ambientato di giorno, quindi non ci sono giochi di luci ed ombre, ma solo musicali, che tutto sommato sono buoni. E poi va beh, ogni film con i bambini cattivi si presta a varie riflessioni, uccidere, non uccidere, sono solo bambini, ok ma anvedi tu che bambini infami, cose così. Non è un merito di questo film in esclusiva, ma è bene ricordarlo.

Insomma, dopo questa visione Makinov mi sembra solo un gran montato, soprattutto dopo aver visto l'uscita del suo nome a caratteri cubitali e ben scanditi nei titoli di coda.
Evitatelo pure, poi magari qualche giorno ci spariamo tutti insieme l'originale.

Disclaimer

La cameretta non rappresenta testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza nessuna periodicità. La padrona di casa non è responsabile di quanto pubblicato dai lettori nei commenti ma si impegna a cancellare tutti i commenti che verranno ritenuti offensivi o lesivi dell'immagine di terzi. (spam e commenti di natura razzista o omofoba) Tutte le immagini presenti nel blog provengono dal Web, sono quindi considerate pubblico dominio, ma se una o più delle immagini fossero legate a diritti d'autore, contattatemi e provvederò a rimuoverle, anche se sono molto carine.

Twitter

Facebook